Progetto VINICHIP Identificazione e gestione a distanza dei dati relativi ai vini di qualità |
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applicazioni del Sistema di identificazione e gestione dei vini di
Sono trascorsi ormai diversi anni dalle prime ipotesi, sperimentazioni e realizzazioni di idonei sistemi elettronici adatti a realizzare una certa sicurezza nella tracciabilità dei prodotti agroalimentari. Nella crescente esigenza di tutela del prodotto di qualità, della sua originalità e provenienza, si sono evolute le tecnologie che hanno consentito in qualche modo, una individuazione univoca del marchio. A tal scopo, nel settore vitivinicolo, partendo da un semplice dispositivo di marcatura grafica sulle etichette poste sulle bottiglie dei vini si è passati a quella della banda magnetica, al trasponder passivo, ecc. Numerose Aziende multinazionali, leader nel settore delle alte tecnologie informatiche hanno realizzato prototipi di microchip che inseriti in alcune etichette consentono limmediato riconoscimento del relativo prodotto tramite lettura digitale ottica o magnetica di un codice numerico. E quindi di grande attualità largomento della "tracciabilità" dei prodotti alimentari attraverso luso di tecnologie innovative. La PHASER è una Azienda che attraverso la continua ricerca e sperimentazione di nuove tecnologie, avendo già avuto notevoli esperienze nel settore della marcatura elettronica, è riuscita a sintetizzare un progetto di sicuro interesse per gli operatori del settore vinicolo. Il progetto, denominato "VINICHIP", nasce dalla esigenza di alcuni produttori vinicoli, di tutelare in forma efficiente e duratura, loriginalità e la provenienza dei loro prodotti di qualità costituiti essenzialmente da pregiate bottiglie di vino aventi marchi DOC e DOCG distribuite anche nel mercato internazionale. Gli esperti ricercatori della PHASER, con la coordinatore scientifica del Dott. Giuseppe Profenna, guidati dallintuizione e dalla conoscenza nel settore vinicolo del Dott. Tommaso Regi, attraverso la collaborazione di una primaria Azienda produttrice di vini di qualità, hanno realizzato un sistema di marcatura elettronica delle bottiglie pregiate. Tale sistema prevede lutilizzazione di risorse tecnologiche innovative diverse tra loro ma che nel loro insieme consentono un sofisticato quanto affidabile metodo di tracciabilità del prodotto. Dalle sperimentazioni eseguite sulle etichette poste sulle bottiglie si è presto verificata la assoluta inaffidabilità di qualsiasi sistema di marcatura esterna delle bottiglie. Queste vengono spesse conservate in ambienti freddi e umidi, trattate e manipolate in vari modi e circostanze, in tempi a volte lunghissimi, spesso tali da provocare la irreversibile degradazione della superficie esterna delle bottiglie. Considerando che lunico elemento che in una bottiglia di vino può ed evidentemente deve essere violato al momento della degustazione è senza dubbio alcuno il suo TAPPO e considerando anche che esso è lunico elemento "protetto nel tempo" dalla bottiglia stessa, unitamente al vino contenuto, si è pensato ad una possibile e valida alternativa alla marcatura esterna. Il sistema Vinichip prevede infatti linserimento allinterno del tappo, sia esso in sughero, teflon o altro materiale, di un microchip-trasponder capace di trasmettere dati relativi alla qualità, provenienza, partita, lotto, data, produttore, ecc. del vino contenuto nella relativa bottiglia. Il microchip Vinichip è posto al centro del tappo, non è a contatto del prezioso liquido conservato in bottiglia, esso è capace di resistere ad ogni tipo di pressione dovuta allinserimento del tappo stesso, non è alimentato da energia propria, è virtualmente eterno, non contiene sostanze tossiche, non produce onde radio dannose alla salute o capaci di interferire con altre strumentazioni elettroniche, è inodore, piccolo pochi millimetri ma può contenere oltre 128 kb di dati in formato digitale. Una volta rimosso il tappo dalla bottiglia con un normalissimo e convenzionale cavatappi, il chip in esso contenuto si autodistrugge, rendendo impossibile il suo riutilizzo. La lettura dei dati, precedentemente inseriti dal produttori ed eventualmente "validati" e resi protetti ed inalterabili da un Ente di controllo, è possibile a distanza di alcuni metri attraverso luso di un lettore portatile di tipo POS oppure di un sistema di rilevamento periferico collegabile ad un qualsiasi semplice personal computer. I dati così consultati anche presso le rivendite e le enoteche convenzionate, possono essere inviati costantemente ed in tempo reale ad una banca dati protetta realizzata su un server Internet in modo tale da consentire la verifica dei dati "certi" ed "attuali" dellintero patrimonio relativo alla distribuzione, conservazione e consumo dei nostri vini di qualità in tutto il mondo.
Napoli 01-12-2003 Giuseppe Profenna pinoprofenna@libero.it
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